LA SOCIETÀ PER LA CREMAZIONE DI REGGIO EMILIA (So.Crem.RE)
La SO.CREM.RE ODV è una Organizzazione di Volontariato, a cui aderiscono cittadini di Reggio Emilia e di ogni parte d’Italia senza discriminazione di genere, etnia, religione e ideologia politica, fondata il 8 gennaio 1987 e iscritta al registro delle Organizzazioni di Volontariato con determinazione n° 26 del 21/1/2000, animata da motivazioni etiche ed ideali e non persegue scopo di lucro.
Opera nella sfera morale e dei sentimenti più intimi dell’uomo, e con la partecipazione attiva dei soci diffonde nella società una idea di cremazione nel pieno rispetto della dignità della persona con fini umanitari.
Diffonde e salvaguarda i valori etici, impliciti nel diritto di scelta in vita della cremazione, in un contesto di crisi cimiteriale a livello nazionale che con il ricorso alla cremazione, può essere limitata se non risolta in buona parte.
L’idea, il principio e la conoscenza della cremazione, i modi consentiti, la parte economica ed istituzionale vengono diffusi attraverso i mezzi di comunicazione ed il prezioso periodico La Clessidra con diffusione gratuita tra Soci e istituzioni.
Con delibere della Giunta Municipale di Reggio Emilia – n.° 30920 in data 03.10.1996 e n.° 35255 del 02.07.1997, – è stato dato un esplicito riconoscimento istituzionale al ruolo dalla SOCREM reggiana per l’introduzione e la diffusione della pratica funebre della cremazione tra i cittadini di Reggio Emilia e provincia, Ad oggi, rispetto alle 36 cremazioni e 1.163 soci del 1988, si è passati ad un costante incremento delle cremazioni e degli iscritti.
La Socrem reggiana aderisce alla Federazione Nazionale per la Cremazione con sede a Torino e di riflesso alla Federazione Internazionale per la Cremazione con sede a Parigi.
L’Amministrazione comunale di Reggio Emilia, nel rispetto delle volontà dei cittadini, ha destinato internamente al cimitero di Coviolo appositi locali per l’Ara Crematoria e la Sala del Commiato per consentire, attraverso un adeguato cerimoniale, di dar vita ad un rito consolatorio in grado di ridurre il senso di vuoto, che la separazione dal defunto provoca nella famiglia. Uno spazio adeguato alle esigenze di intimità, parole e gesti per aiutare parenti e amici ad elaborare il lutto.
La prossima sfida dell’Associazione sarà quella di affrontare tutti i temi inerenti il fine vita: dalla Terapia del dolore alle cure palliative ai complessi temi della bioetica, dando indicazioni sulla predisposizione delle volontà dei soci per quanto riguarda le Disposizioni Anticipate di trattamento (legge 219/2017) , fornendo ai soci un modulo con il quale depositare il proprio Testamento biologico presso i Comuni di residenza.